CHE COS’E’ LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI TERMOIDRAULICI E COSA DICE LA LEGGE
La sicurezza degli impianti termoidraulici è un argomento molto
gettonato negli ultimi tempi in quanto si cerca di prestare la massima
attenzione alla sicurezza, sia nel settore privato che in quello
pubblico. Nello specifico, si tratta di una serie di norme e controlli
da mettere in campo per assicurare la perfetta efficienza dei propri
impianti termoidraulici.
Anche il Governo ha dimostrato grande interesse alla questione emanando una serie di provvedimenti che hanno l’obiettivo di disciplinare un campo fino ad ora abbastanza abbandonato a se stesso.
Un tentativo in tal senso è stato fatto con il decreto legislativo numero 37/2008 che ha sistematizzato la materia già affrontata nella legge 248/2005 che si occupava di sicurezza e manutenzione degli impianti termoidraulici. Secondo le nuove indicazioni di legge, ogni impianto termoidraulico deve essere sottoposto a periodiche verifiche di funzionamento e, dopo ogni controllo, deve essere rilasciato il libretto di uso e manutenzione che porti indicata però chiaramente la dichiarazione di rispondenza, oltre alla dichiarazione di conformità e alla copia del progetto.
Le sanzioni previste per il mancato rispetto delle norme in vigore per la sicurezza degli impianti termoidraulici sono di tipo amministrativo e possono variare dai 100 ai 1000 euro per gravi mancanze oppure illeciti relativi a quelli che sono gli obblighi imposti per la dichiarazione di conformità. Tutti gli altri illeciti, invece, vengono puniti con un’ammenda amministrativa che varia dai 1000 ai 10000 euro.
COME GARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI TERMOIDRAULICI
La legge prevede che ogni qualvolta venga installato, ampliato o trasformato in qualche modo un impianto termoidraulico, venga preventivamente realizzato il progetto da un professionista del settore. Tale progetto verrà successivamente depositato presso lo sportello comunale destinato all’edilizia per l’approvazione.
Una volta ottenuta l’approvazione, l’impianto potrà essere installato esclusivamente da una ditta o un professionista abilitato a farlo. Al termine dell’intervento, la ditta dovrà rilasciare la cosiddetta dichiarazione di conformità che deve essere realizzata su appositi modelli indicati nel decreto legislativo 37/2008. Tutta la documentazione prodotta deve essere depositata in copia allo sportello dell’edilizia del proprio comune di appartenenza. Per i nuovi impianti c’è l’obbligo di consegnare una copia della dichiarazione di conformità che è stata rilasciata per l’impianto anche al gestore della fornitura elettrica, dell’acqua o del gas.
La legge impone, inoltre, che nel caso di vendita dell’appartamento o comunque del locale, il vecchio proprietario consegni al nuovo tutta la documentazione relativa all’impianto termoidraulico.
A CHI RIVOLGERSI PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI TERMOIDRAULICI
La gestione e la cura della sicurezza degli impianti termoidraulici
devono essere necessariamente affidate ad esperti di settore che
sappiano quali sono le procedure più corrette da eseguire, anche secondo
le prescrizioni di legge: questi esperti hanno un documento che viene
chiamato ‘certificato di riconoscimento’ ed è rilasciato dalla camera di
commercio di competenza oppure dalla commissione provinciale per
l’artigianato.
Il professionista o la ditta in questione, dopo aver eseguito l’installazione o la manutenzione, dovrà rilasciare apposite certificazioni che attestino l’ottimale funzionamento dell’impianto termoidraulico. Ovviamente è necessario che il tecnico sia autorizzato alla manutenzione degli impianti ed abbia, quindi, a sua volta conseguito il patentino di manutentore di caldaie che ha validità su tutto il territorio nazionale.
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Fonte: http://impiantistatermoidraulico.it/la-sicurezza-negli-impianti-termoidraulici/
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